Progetto BresciaOpen
La desertificazione commerciale del Centro Storico di Brescia, nonchè la conseguente paura di raggiungere un punto di non ritorno, evidenziano un bisogno urgente di porvi rimedio.
Da questa semplice osservazione nacque nel 2013, con la prima conferenza stampa del 13.12.13', seppur in fase ancora sperimentale, un nuovo grande progetto del Consorzio Brescia Centro, denominato PalestroOpen. La coraggiosa idea fu quella di creare un gruppo di lavoro che coinvolgesse: ⦁ i proprietari dei negozi, ⦁ i residenti della zona, ⦁ i commercianti (Consorzio Brescia Centro – Confesercenti), ⦁ il Comune di Brescia, per raggiungere l'obiettivo di affittare, il prima possibile, tutti i negozi sfitti. Gli sforzi, erano così rivolti inizialmente verso un'unica via: Corso Palestro. Il progetto conobbe fin da subito un successo enorme, suscitò l'interesse di un gran numero di possibili locatari e proprietari dei locali sfitti. Il Comune di Brescia diede dunque la Sua disponibilità a garantire i fondi necessari per continuare il progetto su altre vie della città, dando avvio ad una trasformazione dell'iniziativa che da PalestroOpen, divenne così BresciaOpen. Uguali gli sforzi delle parti interessate e gli obiettivi da raggiungere, maggiore e di molto l'ambizione di fondo, visto che a questo punto il progetto si orientò verso un numero sempre maggiore di vie di volta in volta interessate.L' obiettivo è...
...quello di rivitalizzare quelle vie profondamente colpite dalla desertificazione commerciale, mantenendo attivi tutti i negozi e dando la migliore visibilità possibile ai locali vuoti - spesso abbandonati all'incuria se non al degrado - con il fine ultimo di locarli definitivamente.
E come funziona?
Il progetto si articola su quattro livelli che ottimizzano al meglio le possibilità che esso offre: Un primo livello vede l'utilizzo di un negozio in qualità di vetrina temporanea (si tratta di periodi di circa un mese) per esposizioni artistiche, con illuminazione a carico del Consorzio e nessun costo di affitto; Un secondo livello presuppone ancora l'utilizzo di un negozio come vetrina temporanea ma questa volta a fini commerciali: in questo caso l'illuminazione è a carico del locatario e l'affitto è da definirsi di volta in volta; Terzo livello, un "temporary store", con spese a carico del locatario e, di nuovo, un canone di affitto da concordare; Quarto livello: il negozio in questione può diventare una vetrina temporanea con forte interesse alla locazione o di grande attrazione per la via o per affitti futuri: in questo caso l'illuminazione è a carico del Consorzio e il contratto è in comodato d'uso gratuito da definire di volta in volta.Ad oggi, a che punto è BresciaOpen? Scoprilo attraverso il report periodico del progetto:
Prosegue, in tutte le vie finora raggiunte dal progetto BresciaOpen, l'esposizione delle opere di artisti locali. Delle moltissime richieste finora pervenute, al momento hanno sfruttato gratuitamente le vetrine: pittori, scultori, collezionisti nonché la stessa Brescia Musei e l'Assessorato alla Pubblica Istruzione. Il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono, ha voluto sottolineare l'importanza fondamentale dell'asse convergente Comune – commercianti, asse - seguendo le sue parole - fondamentale per la “prevenzione” di situazioni troppo critiche che richiederebbero un intervento dell'amministrazione massivo e oneroso. L'importanza e la buona riuscita del progetto si palesano anche nell'effetto "emulazione". Proprietari che non hanno aderito a BresciaOpen, in via Dante e corso Martiri della Libertà, hanno iniziato a tenere puliti e illuminati i loro negozi. Comuni ed enti di altri paesi/città (ad esempio Toscolano Maderno, Chiari e Rezzato) hanno inoltre contattato il il Consorzio Brescia Centro, nella persona di Maurizio Abrami, ideatore e responsabile del progetto, per avere informazioni utili e consigli per avviarlo nel proprio territorio. Il successo dell'iniziativa sta spingendo il comune a muoversi nella stessa direzione anche in altri punti della città che necessitano di intervento, come via Pace e il più problematico corso Mameli. Buoni risultati, quindi, e moderato ma giustificato ottimismo dato dalla consapevolezza che la strada intrapresa da Consorzio Brescia Centro, Comune di Brescia, Confesercenti con i proprietari dei negozi e i residenti sia quella da seguire.Chi è il responsabile del progetto? A chi posso rivolgermi per avere informazioni o per aderire all'iniziativa?
Il Responsabile del progetto è Maurizio Abrami - già socio fondatore del Consorzio Brescia Centro - ed è ovviamente disponibile per qualsiasi chiarimento e/o richesta di partecipazione all'indirizzo m.abrami@consorziobresciacentro.it.